
Si è conclusa felicemente la vicenda del rapimento del promoter Patrick Allocco e suo figlio. I due, costretti a restare in un motel in Angola dallo scorso dicembre, non hanno potuto lasciare il paese per colpa di un concerto di Capodanno al quale avrebbe dovuto partecipare Nas. Il rapper, che non si è fatto vedere per la sua prevista performance, ha mandato su tutte le furie il locale organizzatore Henrique Miguel che il primo gennaio 2012 ha fatto intervenire delle guardie armate, trattenendo i passaporti dei due e tenendoli segregati in una camera d’albergo sino alla restituzione dei soldi anticipati per il concerto. “Siamo sollevati che questo incubo sia finito finalmente e non vediamo l’ora di riabbracciare la nostra famiglia e tutte quelle persone che hanno pregato per noi e ci hanno sostenuto”, ha dichiarato Allocco a poche ore dal rilascio. Non sono noti i dettagli economici che hanno portato alla risoluzione di questo problema. Si sa che Miguel pretendeva i 315mila dollari anticipati a Nas e 50mila per le spese e i danni provocati dall’improvvisa cancellazione del concerto. Non si sa nemmeno se lo stesso rapper sia in qualche modo intervenuto direttamente o abbia fatto pressioni nelle alte sfere della politica estera americana per riportare Allocco e suo figlio a casa.