Joanne Trattoria, il ristorante italiano da poco aperto da Joseph e Cynthia, i genitori di Lady Gaga, non è andato giù ad un noto critico
gastronomico. Nonostante i media non fossero stati invitati all'inaugurazione, anche perché l'enfasi del locale non è posta sulla celebre figlia della coppia, Steve Cuozzo del "New York Post" è riuscito ad intrufolarsi e ad assaggiare un po' di piatti. Che ha trovato simili al "cibo che danno in aereo". In una recensione intitolata "You'll gag on the food at Gaga's", Cuozzo inforna una critica dietro l'altra. Il giornalista dapprima scodella appunti agli antipasti perché ha dovuto aspettare quasi un'ora prima di vederli. Poi portata principale e contorno: i calamari grigliati con radicchio si sono rivelati "i peggiori della mia vita" perché erano "come il cuoio", mentre la sala puzzava di "aceto bruciato". Il tutto è sembrato al critico "al limite dello sfascio". In un angolo è stato notato il veterano cantante Tony Bennett.
Gaga, che nell'ultima classifica "Entertainment's highest-earning women" della rivista economica statunitense "Forbes" nel periodo maggio 2010-maggio 2011 ha incassato 90 milioni di dollari, col ristorante tuttavia non c'entra nulla e si sarebbe limitata ad alcune "creazioni artistiche" alle pareti.
Nello scorso novembre Gaga aveva riferito alla ABC che stava per aprire "un ristorante con mio papà", ma al "New York Times" il
genitore ha riferito che la figlia non è tra i proprietari del locale di Manhattan.