
A distanza di quasi cinque anni dall'uscita del suo ultimo album di inediti "MilanoBabilonia", il cantatuore Folco Orselli, figlio della compagnia artistica Caravaserraglio, movimento attivo alla fine negli anni Novanta a Milano, torna sulla scena con un nuovo lavoro discografico dal titolo "Generi di conforto". Il disco, realizzato in Puglia insieme all'arrangiatore e produttore Vincenzo Messina, è composto da dieci brani: "Le dieci tracce che compongono ‘Generi di conforto’ hanno a mio parere le stesse caratteristiche del cioccolato, delle sigarette, di un cordiale sorseggiato quando fa freddo, di una coperta sotto cui addormentarsi, di un fuoco, di un abbraccio. Di conforto appunto", spiega il cantante, "E poi vuoi mettere, ora ho una risposta alla solita domanda: ‘Ma che genere fai?’ – ‘Di conforto!'". L’album è stato autoprodotto da Folco Orselli per la sua neonata etichetta “Muso Records”: "Io mi chiamo Folco, viene da folk, popolo, sono un uomo del popolo e questo disco mi piace che sia una storia tra me e la gente. Per questo motivo ho deciso di farlo uscire per la mia nuova etichetta Muso Records, per avere un dialogo diretto, meno intermediari, più verità”.
Il disco si avvale della partecipazione dell’Orchestra Cantelli e di una band di eccellenti musicisti, Stefano Bagnoli alla batteria, Marco Ricci al contrabbasso, Vincenzo Messina alle tastiere, Giorgio Secco alle chitarre, Pepe Ragonese e Daniele Moretto alle trombe, Luciano Macchia al trombone, Valentino Finoli al sax.
Nato a Milano nel '71, Orselli ha esordito discograficamente nel 2002 con l'album "La stirpe di Caino" pubblicato con la Compagnia di Cani Scossi, mentre il suo primo disco solista, "La spina", è del 2004. Parallelamente al progetto solista, il cantautore ha pubblicato con gli Arm on Stage il disco "Sunglasses under All Stars" uscito nel 2010.