
Conrad Murray, l'ultimo medico di Michael Jackson, starebbe contemplando l'ipotesi del suicidio e perciò viene guardato a vista presso l'infermeria del carcere di Los Angeles, dove si trova da più di una settimana. A dare la notizia è TMZ, lo stesso sito che, per primo al mondo, rivelò la tragica morte del cantante. TMZ riferisce che, a tutte le persone che finora sono venute a visitarlo in carcere, il L.A. County Jail, Murray ha detto di non aver più voglia di vivere e che vorrebbe farla finita. Il medico, in particolare, non riuscirebbe a sopportare il fatto d'essere stato condannato per omicidio colposo involontario; sebbene i suoi avvocati lo avessero avvertito che la possibilità non era da scartare, lui non la avrebbe mai presa in seria considerazione. Steve Whitmore, portavoce della polizia di Los Angeles, ha risposto alle richieste di delucidazioni inoltrate da TMZ semplicemente affermando che la legge non permette che siano diffuse notizie sullo stato fisico o mentale dei detenuti. Lo stesso sito statunitense, in una notizia immediatamente successiva, riferisce che il prossimo 29 novembre, quando la Superior Court stabilirà l'esatta entità della pena da infliggere a Murray, i suoi legali chiederanno al giudice Michael Pastor la libertà condizionale. Gli avvocati Mike Flanagan e Ed Chernoff sarebbero intenzionati a far scarcerare il medico sostenendo che, vicenda di Jackson a parte, il dottore si è sempre dimostrato cittadino modello e persona che non ha mai commesso alcun reato.
I legali starebbero raccogliendo testimonianze positive da parte dei pazienti del medico. Intanto emerge che, anche qualora Murray fosse condannato al massimo della pena, quattro anni, ne sconterebbe al massimo due e poi potrebbe chiedere i domiciliari. Infine Darren Julien, direttore della casa d'aste Julien's Auctions che il prossimo 17 dicembre venderà gli arredi contenuti nella villa in cui il Re del Pop morì, ha riferito che il letto in cui Michael trascorse le ultime ore è stato ritirato dall'asta.