Tony Iommi, lo storico chitarrista dei Black Sabbath, ha appena pubblicato, negli Stati Uniti, la propria autobiografia intitolata "Iron Man: My Journey Through Heaven And Hell With Black Sabbath" - per Perseus Books/DaCapo Press.
Il volume, che consta di 352 pagine, sembra sia stato "conquistato" dall'editore durante un'asta di quelle all'ultimo sangue: pare ci sia voluta un'offerta a sei zeri per battere la concorrenza e accaparrarsi il manoscritto.
Iommi ha recentemente raccontato la genesi del libro a Guitar world, spiegando: "Avevo un amico che si chiama TJ Lammers, ci siamo conosciuti davvero tantissimi anni orsono, quando lavorava per la Phonogram Records. Poi è diventato un giornalista e ha fondato un suo magazine. Ora vive in Olanda, ma siamo rimasti in contatto durante gli anni. Mi è capitato che più di una persona mi abbia detto: 'Senti, potrei scriverti un libro', ma a me interessava uno sguardo differente rispetto al classico giornalista musicale e alla fine è ciò che è accaduto. TJ veniva in Inghilterra, mio ospite, per qualche giorno, poi scriveva tutto e ritornava dopo un po' per andare avanti. Ci sono voluti un paio d'anni per finire tutto".
Iommi ha anche aggiunto: "Non leggo biografie rock, per cui in realtà la mia potrebbe essere uguale alle altre, ma anche molto diversa. Quello che so è che si tratta della mia vita. Parla di quello che è successo, delle mie origini e di come sono arrivato dove sono ora. E' qualcosa che probabilmente avrei dovuto fare molto tempo fa, perché adesso sono usciti davvero troppi libri. Ho avuto in mente di farlo per tanto tempo, ma non sono mai riuscito a concludere nulla".