Amy Winehouse stava effettivamente disintossicandosi quado fu trovata morta nella sua casa di Camden Square, Londra, lo scorso 23 luglio. La cantante, secondo quanto affermato da suo padre Mitch al talk-show "Anderson" che andrà in onda negli USA il prossimo lunedì e del quale uno spezzone è stato consegnato alle agenzie, al momento del decesso aveva in corpo una sola sostanza "sospetta". E ovvero un quantitativo modico di Librium, medicinale legale solitamente utilizzato per aiutare la disintossicazione da alcolici. L'apparizione di Mitch, ex tassista ed ora cantante jazz, segna la prima vera e propria partecipazione di un familiare della ex diva soul-jazz ad un programma televisivo dal quel ttragico giorno di luglio. "Quanto è accaduto ad Amy non ha niente a che vedere con la droga", ha detto chiaramente al giornalista Anderson Cooper il signor Mitch.
Proprio ieri è stato riportato che Lily Allen , che fu amica della Winehouse, ha detto: "Mi sono sentita veramente triste quando è successo. Ho trascorso delle nottate con Amy e so perfettamente cosa succedeva. In realtà, quando è morta, ho ricevuto un sacco di sms dai miei amici dicendo che erano contenti che io ci fossi ancora. Cioé che non fossi morta anch'io. E' veramente facile farsi prendere da quel turbine impazzito di cose, e devo ringraziare la mia buona stella per aver avuto la forza di allontanarmi".