 
                                            Dopo l'attacco a Taylor Swift all'edizione 2009 degli MTV Video Music Awards, che lasciò senza parole la malcapitata cantante, Kanye West ha fatto del suo meglio per tenere al minimo le esternazioni. Ma a volte, sebbene con risvolti meno disastrosi, ci ricasca. E ben pochi riescono a capire il motivo di certe affermazioni. Durante lo scorso fine settimana, al festival musicale britannico Big Chill, Kanye (34 anni,nato ad Atlanta) è arrivato in ritardo di 30 minuti e si è scusato affermando che voleva assicurarsi che la sua performance fosse all'altezza. Poi, verso la metà, ha voluto rendere il pubblico edotto del fatto che si sente incompreso e non particolarmente apprezzato. Press Association riporta che il cantante ha detto: "Esco dall'albergo e vado in strada, e la gente mi guarda come se fossi...pazzo, come se fossi Hitler". E qualche "boo" di disapprovazione è partito. Poi West ha difeso il video abbinato alla sua canzone "Monster" con un paragone piuttosto bizzarro. Quindi l'artista ha reso omaggio ad Amy Winehouse, e l'iniziativa è stata apprezzata. Dicendo d'aver conosciuto Amy, scomparsa lo scorso 23 luglio a Londra, Kanye ha eseguito qualche passaggio da "Tears dry on their own" e ha detto che fu "bello" averla incontrata e che la cantante era una tipa "fantastica". Infine West ha sentito il bisogno di concludere così: "Grazie per aver protetto i vostri artisti che sono ancora tra noi. Queata canzone è per McQueen, è per Amy, è per Michael e per tutti i media". Intanto negli USA è appena stato pubblicato come download l'album "Watch the throne" che Kanye ha registrato con Jay-Z. Il CD sarà commercializzato dal 12 agosto.
