Le voci riferite ormai qualche settimana fa, evidentemente, erano fondate: dopo la trionfale esperienza di "Progress" (ed il relativo tour multi-milionario) Robbie Williams starebbe meditando di abbandonare i Take That per la seconda volta. "I concerti sono stati qualcosa di incredibile, senza dubbio il periodo più bello della mia carriera coi ragazzi", ha detto il cantante di Stoke: "Dividere momenti del genere con qualcuno è molto meglio che viverli da solo. Poi, però, l'ego torna a desiderare, volere e pretendere che altre cose trovino spazio. Così aspetti che i ragazzi vadano via per un po' e torni a preparare un tuo tour solista. Anche perché, adesso come adesso, non saprei esattamente dire cosa ci sia nei programmi del gruppo. Di sicuro torneremo in pista tutti insieme, e di sicuro io non mancherò, perché è troppo divertente".
Riferendosi probabilmente alla scarsa riuscita del suo ultimo album, "Rudebox", Williams scrisse all'inizio dello scorso luglio sul suo blog ufficiale "d'essere al corrente che in certi circoli c'è una certa percezione"; ma lui "non si è mai sentito più a suo agio" e ciò in parte "è dovuto ai detrattori". Sono proprio i detrattori ad avergli messo "energia in corpo" e "un sorriso in faccia, per fortuna che ci sono loro". "E quando andranno in vendita i biglietti per il mio prossimo tour, allora vedremo cosa significa 'vendite calanti'". E, in un altro post, ha aggiunto: "Sono quello che penso d'essere...un uomo riflessivo, strano e rigonfio, o il padrone dell'universo. Dipende da quale pensiero arriva primo".