Una casa editrice di Nashville ha avviato una causa contro il cantautore di Atlanta, sostenendo che Mullins non ha riconosciuto i diritti di coautore di due canzoni a Mike Lawler, che avrebbe contribuito a firmare due brani dell’album “Beneath the velvet sun”. Lawler, già session man per Elton John, Collective Soul, James Brown e Steve Winwood, avrebbe proposto a Mullins le melodie di “Up all night” e del singolo “Everywhere I go”, ottenendo la sua approvazione e anche il demo dei brani in modo da poter documentare i propri diritti di coautore. Tuttavia, due mesi dopo, il cantante e il suo manager avrebbero chiesto a Lawler di rinunciare a tali diritti, e di accontentarsi di una loro offerta. Ora i legali di Mullins sostengono che “Lawler non è che un turnista che è stato invitato a suonare nel pezzo. Le canzoni erano complete prima che lui le ascoltasse: al massimo può aver contribuito con uno o due accordi ma non ha aiutato a crearle”.
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