
Scene viste e riviste, che si rivivono dopo tredici anni. Fu nella seconda metà degli anni Novanta che Robbie Williams e i fratelli Gallagher incrociarono le spade per duelli verbali simpatici ma anche piuttosto infantili. Robbie sfidò Liam a fare a pugni sul ring scommettendo 100.000 sterline; Noel Gallagher definì Robbie "il ballerino grasso dei Take That". Robbie, che evidentemente se l'era presa, replica ora. Riferendosi alla lunga stringa di concerti dei Take That al Wembley Stadium di Londra, Williams ha detto: "I Rolling Stones hanno suonato a Wembley per due sere di fila. Gli Oasis sono riusciti ad arrivare a tre. E i Take That? Noi ne facciamo otto. Quindi Noel Gallagher può leccarmi il c**o". Noel, recentemente sposatosi con la fidanzata Sara MacDonald che già gli aveva dato due figli, ha ora tempo qualche giorno per meditare sulla risposta. Mercoledì, infatti, Noel ha indetto una conferenza stampa in cui annuncerà i programmi della sua carriera solista. E probabilmente l'occasione sarà troppo ghiotta per non replicare a Robbie.
Ieri sera, alla seconda data al Wembley, Mark Owen ha chiesto ai fan di cantare l'inno nazionale e così si è sentito un "God save the Queen" intonato da 85.000 persone. I TT si esibiranno allo stadio di Londra fino al 9 luglio e il 12 luglio saranno allo stadio San Siro di Milano.