Oggi, a vederlo ancora in azione alla bella età di 84 anni che suona "Maybellene", "Roll over Beethoven", "Rock and roll music" e "Johnny B. Goode" quasi come negli anni Cinquanta, non può fare che tenerezza. Ma su Chuck Berry, classe Ventisei, il pioniere del rock'n'roll, qualcuno ha qualcosa da dire. O, per meglio dire, non tanto su di lui che ormai ha raggiunto un'età per la quale è giusto sia lasciato in pace, quanto sulla erigenda statua che la città di St.Louis gli vuole dedicare e che dovrebbe sorgere nei pressi del locale (il Blueberry Hill) in cui Berry ancor'oggi si esibisce una volta al mese. La statua dovrebbe essere inaugurata dalle autorità cittadine il prossimo 29 luglio, ma c'è chi si oppone.
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Una donna dalla memoria lunga, per non dire elefantiaca, Elsie Glickert, ha infatti chiesto al Consiglio comunale che occorre come minimo rimandare l'inaugurazione; la Glickert, 86 anni e che ha sempre abitato a St.Louis, infatti ricorda benissimo quando, correva il 1962, Berry finì in galera per aver indotto una donna a prostituirsi. "E' un criminale e non è amico delle donne", ha affermato la signora Elsie, che al Consiglio ha sottoposto una petizione con più di cento firme. Il city manager Lehman Walker ha tuttavia riferito che, sebbene della protesta si parlerà in Comune lunedì, pare oltremodo improbabile che il progetto possa subire slittamenti o alterazioni.
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