Da stamattina il nuovo disco di Lady Gaga "Born this way" è disponibile presso alcune piattaforme di media sharing. L'album, che uscirà in tutti i negozi il prossimo 23 maggio, si può anche ascoltare sul sito di Metro UK, solo però per i navigatori inglesi. Ad un primo e fugace ascolto che la nostra redazione ha fatto, le 14 nuove canzoni di miss Germanotta sembrano aver un piglio decisamente più dance rispetto all'esordio "The fame"/"The fame monster". Lo si capisce subito dall'apertura di "Marry the night", costruita su synth ingombranti e guidata da una cassa in 4/4. Stesso discorso vale per la "politica" (visti i riferimenti al presidente J.F. Kennedy, e non solo...) e smaccatamente techno "Government hooker", oppure per "Hair", dove spicca anche il sassofono di Clarence Clemons della E Street Band.
Non mancano le solite punte di esotismo: la "Alejandro" di turno stavolta si chiama "Americano", mentre in "Scheiße" Gaga sfodera anche un inaspettato e fluente tedesco. Il ritmo rimane piuttosto alto fino alla fine praticamente senza pause, se si esclude la ballata "Yoü & I", che apre la strada alla chiusura epica di "The edge of glory". La prima, e ripetiamo fugace, impressione è che questo disco non regali grandissime sorprese e che piacerà molto ai fan di Lady Gaga. Per dire se ne conquisterà di nuovi invece è forse un po' presto. Continuate a seguirci, perché tra pochi giorni e qualche ascolto più ragionato faremo uscire la recensione dettagliata di "Born this way".