
Sanremo, i quotidiani cominciano a fare sul serio. Oggi su "La Repubblica" annunciato un inserto di otto pagine dedicato al Festival. In realtà tre pagine sono occupate dalla pubblicità; sulle cinque restanti, da segnalare l’analisi dei brani - uno per uno - di Gino Castaldo, che vede favorita Antonella Ruggiero e riassume il suo pensiero in questo modo: «I telespettatori, ammesso che riescano a sopportare il peso della enorme proposta musicale, proveranno una strana impressione ascoltando le canzoni di quest'anno: mancano gli orrori, i consueti sgorbi che sembravano pane essenziale della manifestazione. Insomma di canzoni veramente brutte non ce ne sono. Mancano ovviamente anche quelle davvero belle, tranne una risicatissima manciata di eccezioni, ma a salire, di fatto, è la media generale della proposta, quest'anno di gran lunga più decorosa che in passato. Dunque ci sarà la possibilità di scoprire un volto meno indegno di quella zona di mezzo che in Italia vive precariamente tra le fatiche del debutto e le vette dei grandi protagonisti. Tornano con buone proposte Nada e Finardi, persino Anna Oxa, Silvestri porta un gioiello tragico che farà molta sensazione, e Antonella Ruggiero porterà un segno di grande eleganza.
Anche gli altri non sfigureranno, e come al solito ci sarà da guardare alla categoria dei giovani dove oltre a Alex Britti e Max Gazzè, ci sono almeno tre o quattro esordienti di grande interesse. Forse non è ancora abbastanza per gridare al miracolo, ma un lieve mutamento di indirizzo si avverte. Finalmente».
Da segnalare sul "Corriere della Sera" un divertente articolo firmato da Fabio Fazio, che dà un suo decalogo per l’utilizzo del Festival, suggerendo fin dall’inizio: «Sedetevi in salotto e dite: era meglio l’anno scorso». Consuete polemiche tra Rai e Mediaset: la tv di Stato ha proibito ai cantanti di andare ospiti nei programmi del network rivale per tutta la durata del Festival. "Striscia la notizia" comunque annuncia che raddoppierà la propria durata: 40 minuti invece degli abituali 20. Il quotidiano milanese annuncia anche un possibile ospite a sorpresa: Roger Clinton, fratello del presidente degli Stati Uniti. Roger fa il cantante, e lunedì mattina saprà se il suo agente si è messo d’accordo con gli organizzatori della kermesse.
Da segnalare sul "Corriere della Sera" un divertente articolo firmato da Fabio Fazio, che dà un suo decalogo per l’utilizzo del Festival, suggerendo fin dall’inizio: «Sedetevi in salotto e dite: era meglio l’anno scorso». Consuete polemiche tra Rai e Mediaset: la tv di Stato ha proibito ai cantanti di andare ospiti nei programmi del network rivale per tutta la durata del Festival. "Striscia la notizia" comunque annuncia che raddoppierà la propria durata: 40 minuti invece degli abituali 20. Il quotidiano milanese annuncia anche un possibile ospite a sorpresa: Roger Clinton, fratello del presidente degli Stati Uniti. Roger fa il cantante, e lunedì mattina saprà se il suo agente si è messo d’accordo con gli organizzatori della kermesse.
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