Nazril "Ariel" Irham, una delle popstar più amate in Indonesia finito sotto processo, la scorsa estate, per aver diffuso sul Web due video a luci rosse che lo vedevano protagonista insieme alla sua ex fidanzata e alla sua attuale compagna, è stato condannato dal tribunale di Bandung a tre anni e mezzo di reclusione e ad un'ammenda di 25.000 dollari. La linea difensiva del cantante leader della band Peterpan - il furto da parte di non meglio identificati hacker dei filmati, che nelle sue intenzioni avrebbero dovuto rimanere privati - non ha convinto la giuria, che ha rinfacciato all'artista lo scarsissimo impegno nell'impedire la diffusione degli stessi. Il verdetto ha diviso il Paese asiatico a maggioranza musulmana: mentre i liberali hanno accusato la corte di aver avuto una mano troppo pesante nei confronti di Irham, le frange più intransigenti vicine alle autorità religiose hanno duramente contestato - ritenendola troppo lieve - la decisione del giudice, assaltando a colpi di pietre e uova le macchine della polizia parcheggiate di fronte al palazzo di giustizia. Grande dolore è stato manifestato da parte dei fan della popstar, che hanno senza mezzi termini parlato di ingiustizia. Per il pronunciamento della sentenza la corte si è basata su nuove norme anti-pornografia varate nel 2008, che prevedono un inasprimento della pena per chiunque diffonda o renda pubblico materiale contrario alla morale. Luna Maya e Cut Tari, attrici, modelle e presentatrici rispettivamente attuale ed ex fidanzata di Irham nonché co-protagoniste delle clip, per il momento non sono state rinviate a giudizio.