"Tutta la faccenda è priva di senso. Anche perché tutti si rifiutano di parlare con me di come stanno le cose". Il cofondatore della Allman Brothers Band ha rilasciato le prime dichiarazioni dopo il benservito ricevuto da Gregg Allman alla vigilia del tour. Betts, che sta consultando con i propri avvocati, sostiene che dopo 31 anni Allman lo ha defenestrato via fax. "Poi gli ho telefonato, e mi ha risposto che non mi doveva alcuna spiegazione. ‘Prova ad ascoltare gli ultimi fottuti nastri, e capirai tutto da solo’, ha detto, aggiungendo che hanno messo la cosa ai voti".
Il chitarrista ha invece ridimensionato le voci sul suo esaurimento nervoso, riportate anche da Rockol (vedi News). "La situazione mi ha gettato in depressione. Un dannato fax e nessuna spiegazione... Mia moglie era preoccupata, non mi aveva mai visto piangere. Abbiamo cominciato a gridare, e lei si è spaventata e ha chiamato un nostro amico che lavora alla polizia. Alla fine sono andato in ospedale per un controllo, e il giorno dopo ero tranquillo a casa. Sui giornali hanno scritto che mi hanno inseguito per i boschi con cani ed elicotteri. Chi cavolo sono, John Dillinger? Che diamine, non sono che un chitarrista". Le sue condizioni non hanno preoccupato i suoi compagni di musica. "Nemmeno una telefonata. Questo mi ha fatto capire che non ci sono state incomprensioni, ma la deliberata intenzione di farmi fuori. Quindi, gli faccio causa. Chissà, forse in questo modo mi daranno qualche risposta. Maledizione, sono in giro col nome Allman Brothers Band, fanno le canzoni che tutti mi hanno sentito suonare - ma quella non è più la Allman Brothers Band".
Il chitarrista ha invece ridimensionato le voci sul suo esaurimento nervoso, riportate anche da Rockol (vedi News). "La situazione mi ha gettato in depressione. Un dannato fax e nessuna spiegazione... Mia moglie era preoccupata, non mi aveva mai visto piangere. Abbiamo cominciato a gridare, e lei si è spaventata e ha chiamato un nostro amico che lavora alla polizia. Alla fine sono andato in ospedale per un controllo, e il giorno dopo ero tranquillo a casa. Sui giornali hanno scritto che mi hanno inseguito per i boschi con cani ed elicotteri. Chi cavolo sono, John Dillinger? Che diamine, non sono che un chitarrista". Le sue condizioni non hanno preoccupato i suoi compagni di musica. "Nemmeno una telefonata. Questo mi ha fatto capire che non ci sono state incomprensioni, ma la deliberata intenzione di farmi fuori. Quindi, gli faccio causa. Chissà, forse in questo modo mi daranno qualche risposta. Maledizione, sono in giro col nome Allman Brothers Band, fanno le canzoni che tutti mi hanno sentito suonare - ma quella non è più la Allman Brothers Band".
Schede:
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale