Samuele Bersani: ‘Non sono colto, sono ignorante’

Paolo Zaccagnini intervista sul "Messaggero" Samuele Bersani, di cui è appena uscito il nuovo album, "L’oroscopo speciale", sottolineando la "complessità e profondità" dei dieci brani che compongono questo lavoro. Un disco di cui Bersani spiega la genesi, strettamente connessa al brano "Giudizi universali": "Ricevetti tante lettere su quel pezzo, per un anno non riuscivo a compilare nemmeno la lista della spesa. Nel marzo ’99 mi procurai una gravissima frattura multipla a una gamba, stetti immobile a letto per mesi. Questo album è nato allora, guardando il soffitto bianco e molta tv, costretto a casa, a pensare". A chi gli fa notare che il disco suona molto maturo, in contrasto con i suoi non ancora trent’anni risponde: "La maturità? Troppa sensibilità? Anche se ho momenti di mediocrità e mi chiudo a casa, gioco col computer. Non sono colto, sono ignorante". La conversazione prosegue toccando i temi della famiglia, dei modelli musicali ("Stavolta sono stato influenzato dal disco di Costello e Bacharach") e del prossimo tour ("Partirà il 9 giugno da Imola, il 5 sarà a Roma per un radio-show").
Anche Marco Mangiarotti sul "Giorno" riporta alcune dichiarazioni di Bersani, parlando del suo disco come del suo "nuovo bellissimo album ‘L’oroscopo speciale’, già disco d’oro dopo un week-end". E di Bersani dice: "Rivela sogni spiazzanti: ‘La persona che più vorrei incontrare è un poeta di Santarcangelo: Raffaello Baldini. L’artista con cui vorrei collaborare: Carmen Consoli’. (...) A trent’anni ammette di ‘non potersi permettere altri errori’. Di voler ‘fare un figlio’ dopo questi nove pezzi inediti, uno stile che è ancora cinematografico ma sa raccontare le storie che ti hanno tagliato (dentro)".