Impegnato in India, ospite di un festival di musica sacra, Franco Battiato scambia qualche battuta con Carlo Maria Cella de “Il Giorno/La Nazione/Il Resto del Carlino” a proposito di “Campi magnetici”, la suite in sette movimenti (più introduzione e finale) che il musicista siciliano presenterà al “Maggio fiorentino”, con la coreografia di Paco Decina. Un’opera di musica astratta («Un finto descrittivismo, un finto impressionismo»), un percorso di ascolto ardito («Uno dei movimenti si intitola Fulmini globulari (…) nello spazio di una battuta ho concentrato centinaia di note, anche di un centoventottesimo, così che l’effetto è di pura materia») che sarà accompagnato dalla voce recitante dello stesso Battiato e di Manlio Sgalambro («Sgalambro farà lettura di testi filosofici mentre io avrò uno strumento capace di mettere in reverse la mia voce»). L’ascolto delle sperimentazioni musicali di Battiato è comunque rimandato alle giornate del 13, 15, 17, 20 e 22 giugno prossimi.
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