In un freddo, ma soleggiato, pomeriggio berlinese Rockol riesce ad incontrare Caterina Barbieri, in arte Missincat, cantautrice partita da Milano tre anni e mezzo fa e che nella capitale tedesca ha trovato la via per il successo. Un singolo ed un album, entrambi intitolati “Back on my feet”, che in Germania conquistano radio, tv e pubblico. Poi la promozione si sposta nel resto del mondo (Caterina ha tenuto già una tournée in Australia ed una negli USA) ottenendo ovunque ottimi riscontri, Italia compresa.
In un tranquillo bar del quartiere di Prenzaluer Berg, dove ella stessa risiede, l'affascinante Missincat inizia a raccontarci la sua storia: “A Milano suonavo il basso in una band, Le Vertigini, ma dopo un po' ho sentito l'esigenza personale di cambiare aria. Inizialmente pensai a New York, ma poi decisi di virare su Berlino dove già vivevano alcuni amici e dove il costo della vita è molto più accessibile”. E con la città del Muro è subito amore. “Ho sentito immediatamente delle bellissime vibrazioni, questa città mi ha conquistato subito, anche se all'inizio sono tornata spesso a Milano per registrare il disco”. Con il CD in mano Caterina inizia a contattare numerose etichette berlinesi e quelli che si dimostrano più convinti della sua musica sono quelli della Revolver, la sua attuale casa discografica. “Mi hanno fatto sentire subito la loro passione per il progetto e insieme abbiamo iniziato a promuovere il lavoro. Prima con piccole date, poi piano piano le cose sono cresciute e tutto ha cominciato a girare: un'agenzia di booking mi ha sentito su Myspace e mi ha chiesto di entrare nel loro roster, facendomi aprire le date tedesche di Amy Winehouse e poi numerose radio hanno iniziato a passare il mio singolo ‘Back on my feet’, anche canali solitamente dedicati al pop”. E quando l'universo decide che le cose devono andare in una certa direzione... “un'agenzia di pubblicità di Francoforte ha sentito il mio brano in radio ed ha deciso di abbinarlo allo spot tv di una famosa marca di videogame”. Il gioco è fatto. Missincat balza al secondo posto nella classifica dei singoli più “gettonati”, va in copertina sulla rivista di lifestyle berlinese Zitty e per strada a Berlino qualcuno inizia pure a fermarla per farle i complimenti.
A quel punto si parte per l'Europa, Stati Uniti (tra cui il leggendario South By Southwest di Austin, Texas) e Australia in tournée. Anche in Italia, qualche mese dopo la sua uscita teutonica, l'album “Back on my feet” inizia ad avere il suo eco con recensioni positive e numerosi concerti. E' così difficile essere profeta in patria? “In realtà secondo me in Italia questo è un momento abbastanza buono per la musica. La mia scelta di emigrare è stata dettata da ragioni personali ed alla fine si è rivelata azzeccata. Per altri può non essere così. Se tornerei a vivere in Italia? Bé se lo facessi andrei al mare o in collina, ma al momento ho bisogno di una grande città per avere stimoli. Roma mi piace molto ma non ci vivrei, a Milano ho già vissuto. Quindi per ora resterò qui”. Il suo sound da dove arriva? Pare aver ascoltato molto folk... “In realtà sono cresciuta ascoltando punk-hardcore (gruppi che oggi non riesco più ad ascoltare), poi sono passata al grunge, al rock anni Novanta. In realtà le influenze folk penso siano la conseguenza dell'aver suonato rock per molti anni. Quando sono partita avevo voglia di sonorità più leggere, di liberarmi dai generi e così sono nate queste canzoni che secondo me sono inclassificabili”.
Caterina, quasi in anteprima per Rockol, inizia a parlare anche del suo nuovo album, del quale fino ad ora sono trapelate pochissime informazioni: “Lo sto finendo di scrivere nel mio studio casalingo, mentre le registrazioni stanno avvenendo in quel di Stoccolma con un produttore svedese. Il sound sarà diverso: ho usato strumentazioni retrò (tra cui piani rhodes), fiati e altro. Ma la grande differenza è che saranno canzoni più solari e veloci e anche i testi saranno più leggeri”. E ci sarà anche un brano in italiano. “Si, ho deciso di inserire anche un episodio nella mia lingua, volevo sperimentare questa nuova dimensione. Vedremo che effetti avrà”. Anche se per il momento in Italia non si conosce ancora la data di uscita del secondo capitolo discografico. “In Germania uscirà nel mese di marzo. Personalmente spero che esca nello stesso periodo anche nel resto d' Europa. Stiamo definendo le cose in questi giorni, quindi è possibile”.
Altri concerti in Italia? “Si, faremo delle altre date a novembre, prima di partire per una seconda tranche in Australia e chiudere definitivamente il tour con una grande serata il 17 dicembre all'Admiralpalast di Berlino”.