Come da noi auspicato ieri, “Il Giorno” / “La Nazione” / “Il Resto del Carlino” tornano oggi sul tema del concerto di Juliette Gréco al Politeama di Prato: secondo Mario Spezi, «c’è stata una canzone che, più di tutte, ha stabilito che l’altra sera era un momento unico: “Les feuilles mortes”… è parso di sentirla per la prima volta».
A Prato c’era anche Masolino d’Amico per “La Stampa”: il quale, dopo un lungo excursus sulla propria adolescenziale infatuazione per la Gréco, sbriga in poche righe la pratica del resoconto del concerto, ma c’informa - in maniera antipodica a Spezi - che «la nuova versione squillante delle “Feuilles mortes”» lo ha deluso assai. De gustibus…
A Prato c’era anche Masolino d’Amico per “La Stampa”: il quale, dopo un lungo excursus sulla propria adolescenziale infatuazione per la Gréco, sbriga in poche righe la pratica del resoconto del concerto, ma c’informa - in maniera antipodica a Spezi - che «la nuova versione squillante delle “Feuilles mortes”» lo ha deluso assai. De gustibus…
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