Credits: Fabrizio Cestari
Impagabili articoli sui maggiori quotidiani nazionali, che tracciano, a beneficio delle mamme, i loro identikit del baby-gangster. Accanto ai sempre disponibili pareri dei parerologi da salotto, "La Repubblica" spiega che la gioventù bruciata del 2000 ascolta «Techno, hardcore, rap, ambient. Gruppi: Public Enemy, Wu-Tang Clan, Cypress Hill, Fatboy Slim, Chemical Brothers, Marilyn Manson». E olè. E ci ringrazino per aver omesso gli errori nei nomi dei gruppi. Viceversa, per il "Corriere della Sera", il guru dei teppistelli è Alex Britti. «Il vero legame, il vero mito è la musica: dagli Skunk Anansie ad Alex Britti, da Ligabue a Max Gazzé, dalle melodie "secondo natura" ai ritmi etnici, soprattutto sudamericani». E Fatboy Slim? Si vede che frequenta una gang rivale.
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