In prima pagina su "Il Giorno", Chiara Di Clemente segnala che ieri, a Firenze, il cardinale Piovanelli, «al termine del suo intervento alla seduta straordinaria del consiglio regionale sul tema "Nuovo millennio e diritti dei minori", ha detto: "Non voglio finire con un riferimento evangelico, ma con una canzone umana, colma di tenerezza e speranza. La canzone è ‘La mia ragazza’, e apre il cd di Luca Carboni. Un cantante che esprime la sua emozione di padre alla nascita del primo figlio". Poi ha citato le parole: "La mia ragazza è un fiore che vedo sbocciare sulle lenzuola dell’ospedale.. e tiene in braccio il suo bambino, apre gli occhi è piccolino... la mia ragazza è terra è carne e sangue..." (...) "Sono un credente, non è un segreto, la mia fede è finita anche in qualche mio brano", fa sapere Carboni. "L’arcivescovo ha citato pubblicamente ‘La mia ragazza’? Cosa dire? E’ una prova di come questa canzone stia comunicando. Io l’ho molto sentita, l’ho scritta di getto. E’ partita dritta dal mio cuore, sta arrivando a toccare il cuore di tanti"».
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