Il leggendario chitarrista dice che non ce la fa più a sopportare le boy-bands che ogni giorno vengono lanciate dai discografici. «Troppe case discografiche sono in mano a gente viscida e priva di emozioni che vuole solo i nuovi New Kids on the Block, e se non durano niente, tanto meglio. Per fortuna non siamo tornati del tutto agli anni '50 quando regnavano Fabian e tutti gli altri graziosi manichini. Perlomeno c'è in giro gente che vuole seguire le orme dei Doors come i Pearl Jam. C'è Jonny Lang che vuole essere come Stevie Ray Vaughn. E poi ogni tanto dallo sfruttamento della generazione brufolosa può nascere qualcosa di buono, come un Ricky Martin, che sa recitare, cantare, e capisce come funziona il business. Un giorno o l'altro farà come Frank Sinatra: dirà "Ok, ora basta: mi metto a cantare sul serio"».
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