Oggi, nella conferenza stampa nella quale hanno annunciato i loro nuovi progetti, i Pooh hanno anche confermato che i rapporti con Stefano D’Orazio, il loro ex batterista che ha lasciato il gruppo lo scorso anno, restano eccellenti non solo sul piano personale ma anche su quello professionale. Infatti Facchinetti, Canzian e Battaglia hanno scritto le musiche delle canzoni del musical “Aladin”, scritto e pensato appunto da Stefano D’Orazio.
D’Orazio, che Rockol ha sentito telefonicamente, conferma e ribadisce: “E’ un progetto che cullo dal 2007, che ha seguito degli itinerari complicati e che finalmente è in dirittura d’arrivo. Lo produrrà la Nausica, già responsabile del successo di ‘Robin Hood’, e i protagonista sarà Manuel Frattini, il Pinocchio del musical di Saverio Marconi con le musiche e le canzoni dei Pooh. E le musiche delle canzoni di Aladin saranno, appunto, di Roby, Dodi e Red: sono le persone con le quali mi sono sempre trovato meglio, lavorativamente, e mi sono sentito tranquillo continuando a lavorare con loro. ‘Aladin’ è ispirato in parte alle Mille e una Notte, deve qualcosa anche al film di Walt Disney, ma vuole avere una chiave ironica e moderna. Jasmine, per dire, è una femminista decisa e sbrigativa, spalleggiata da una dama di compagnia decisamente complice. Ci sono personaggi totalmente inventati, e anche quelli già noti hanno un angolo di interpretazione inedito: il Genio è stufo di stare nella lampada, il Sultano si è annoiato di fare il sultano, e tutti vorrebbero essere diversi da quello che sono”.
Il musical, per il quale in aprile sono previste le audizioni all’Auditorium di Roma (per informazioni: info@nausicaspettacolo.it), inizierà le prove a giugno, le concluderà a fine agosto e andrà in scena in novembre.
“Per un attimo sono stato tentato di ritagliarmi un ruolo, un cameo” confessa D’Orazio “poi ci ho ragionato e mi sono reso conto che non ho proprio nessuna voglia di ricominciare a stare su un palco tutte le sere”.
Cosa che invece i tuoi ex compagni sono contentissimi di fare… “E io sono contentissimo per loro, perché la musica è la loro vita. E il fatto che loro continuino, e per di più con le modalità con le quali hanno deciso di continuare, dà un futuro al mio passato, lo mantiene vivo, e di questo sono loro grato”.