Anche quest'anno c'è da registrare il cosiddetto "effetto Brits": in seguito alla cerimonia (e alla sua diffusione televisiva) dei Brit Awards, i premi dell'industria discografica britannica, parecchi artisti apparsi nel corso della serata riportano buoni aumenti delle proprie vendite. A beneficiarne maggiormente è Robbie Williams, che ha proposto un medley di suoi brani e ha ricevuto il premio "Outstanding contribution": il suo ultimo album, "Reality killed the video star", il giorno successivo è arrivato a vendere il 150% in più. E anche quest'anno c'è da registrare un certo sensazionalismo: vengono fornite le percentuali ma non i numeri delle copie. Quindi, se per caso "Reality killed the video star" veleggiava attorno alle -poniamo- 400 copie alla settimana, cifra possibile in quanto il disco è al numero 21 della chart britannica, un 150% in più non significherebbe poi molto. Subito dopo Robbie registrano aumenti significativi "Lungs" di Florence & The Machine, "The fame" di Lady GaGa, "The element of freedom" di Alicia Keys e "3 words" di Cheryl Cole.