Biografia

Robin Miriam Carlsson nasce il 12 giugno 1979 a Stoccolma, in Svezia: scoperta dalla pop star Meja all’età di tredici anni, decide di adottare il nome d’arte Robyn per il suo debutto discografico.
Attrice (i suoi genitori fanno parte di una compagnia di teatro costruttivista), cantante e ambasciatrice dell’Unicef, l’artista mescola nella sua musica il genere pop alla dance, l’elettronica e l’hip hop: il primo contratto con un’etichetta arriva nel 1994, quando la Ricochet Records Sweden (parte della BMG) pubblica il suo primo album ROBYN IS HERE, prodotto da Max Martin e Deniz Pop.
Il singolo “You’ve got that something” è un successo in Svezia, e porta il nome di Robyn nell’olimpo degli artisti più apprezzati del Paese.
Nel 1997 il brano pop-dance “Show me love” inaugura il primo tentativo della cantante di esportare la sua musica in Inghilterra e negli Stati Uniti: il progetto va a buon fine e Robyn viene chiamata ad aprire alcuni concerti oltreoceano, tra cui il tour americano dei Backstreet Boys.
Al termine di quest’esperienza le viene però diagnosticato un esaurimento nervoso.
La cantante torna in patria per recuperare le energie e mettersi al lavoro sul secondo disco, che esce nel 1999 sotto etichetta RCA: MY TRUTH, anticipato dal singolo “Electric”, tocca temi più personali che culminano nel brano “Giving you back” in cui Robyn racconta per la prima volta di un aborto subito negli anni precedenti.
Questa volta la casa discografica decide di non pubblicare il disco negli Stati Uniti, preferendo sviluppare il progetto in Scandinavia: anche per questo motivo, Robyn abbandona la RCA e firma un nuovo accordo con la Jive Records.
Nel 2002 esce il terzo album, intitolato DON’T STOP THE MUSIC, ma anche in quest’occasione i rapporti con la nuova discografica si incrinano e il disco non viene distribuito in Europa (ad eccezione dei singoli, che non raggiungono però l’Inghilterra).
Dopo un tentativo della Jive di recuperare la fiducia della cantante con la pubblicazione di un Greatest Hits (che esce anche negli Stati Uniti), Robyn decide di fare da sé e rompe gli accordi per fondare la sua etichetta: la Konichiwa Records.
E’ il 2005 e la cantante dichiara di sentirsi finalmente “artisticamente libera”: il suo manifesto d’indipendenza è rappresentato dall’album ROBYN.
Il disco ottiene diversi riconoscimenti, tra cui tre Grammy Awards svedesi. Dopo THE RAKAMONIE EP, che raccoglie cinque canzoni tra cui “Cobrastyle”, nel 2010 arriva la notizia che l’artista non stia preparando solo un disco, ma tre più brevi: BODY TALK PT 1 esce infatti a giugno, mentre BODY TALK PT.2 a settembre. A novembre 2010 esce BODY TALK, disco che contiene cinque brani estratti dai precedenti capitoli a cui si aggiungono altri nuovi brani. (06 dic 2010)