
E' un vero e proprio incidente diplomatico dalle discrete proporzioni quello che ha coinvolto il chitarrista dei Queen Brian May e Axl Rose, ad oggi titolare unico del marchio Guns 'N Roses, appena tornato nei negozi di dischi dopo quindici anni di silenzio con il disco "Chinese democracy" (vedi News): l'asso britannico delle sei corde sarebbe infuriato con l'artista americano dopo aver appreso da fonti considerate più che attendibili che le sue parti di chitarra registrate (ormai nel lontano 1999) sul brano "Catcher N' the rye" (incluso appunto in "Chinese democracy") siano state cancellate dalla versione definitiva del disco consegnata al mercato. "E' una vergogna", ha commentato May, "Ci ho messo un sacco di lavoro in quelle tracce. Ed ero molto fiero di ciò che avevo fatto". Tuttavia, il chitarrista - forse visto l'ampio lasso di tempo passato tra l'incisione delle parti e la pubblicazione del prodotto finito - ha smorzato i toni, lasciando Axl ai margini delle polemica: "Non sono arrabbiato con lui: capisco che abbia voluto dare alla stampe un prodotto che rifletta appieno l'organico attuale del gruppo". Però...
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