"Vivere in Italia" è una canzone, scritta da un ragazzo poco più che ventenne, che parla di quanto sia difficile immaginarsi un futuro in un Paese che il futuro, specie a chi ha una certa età, lo nega. Scritta di chi "un motivo per restare, in fondo, ancora non ce l’ha", e così decide di partire per l'Australia, in cerca di fortuna. Una non-notizia, in tempi dove l'esodo di menti di belle speranze è una triste consuetudine. Più interessante, però, è pensare che questa canzone si stata scritta in pieni anni Sessanta, quelli del boom e dell'ottimismo. E ancora più interessante è sapere che dell'autore di questa canzone, Nino Moroni, da allora si sono perse le tracce: di lui non esiste biografia, non esistono foto o contatti. Il suo tramite, per così dire, con il pubblico, è il nipote David Florio che, musicista anch'esso, ha ritrovato la canzone dello zio, l'ha "trattata" - seppur con rispetto - per aggiornarla alle sonorità attuali. Il brano sarà pubblicato da Sounday.it: digital: global: label, una nuova etichetta discografica che usa il Web come piattaforma per trovare, promuovere e distribuire nuovi artisti.
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