
Le prove che la band di Matthew Bellamy stesse lavorando su nuovo materiale c'erano tutte, e non hanno mancato di concretizzarsi. Tuttavia, i fan che speravano di ascoltare un nuovo album dei Muse in tempi brevi, si rassegnino: il terzetto britannico, per bocca del bassista Chris Wolstenholme, intervistato da Music Feeds, ha fatto sapere di non avere nessuna intenzione di pubblicare un disco tradizionale in tempi brevi.
"Credo che l'industria musicale sia cambiata moltissimo da quando abbiamo iniziato, sicuramente da quando abbiamo pubblicato il nostro primo disco", ha spiegato Wolstenholme: "Benché negli ultimi cinque o sei anni lo streaming sia diventato il mezzo principale attraverso il quale la gente ascolta musica, credo che questo fenomeno abbia influenzato il modo in cui la gente la ascolta, la musica".
"Le persone, oggi, tendono a non impegnarsi nell'ascolto di un intero album come succedeva quando ero più giovane", ha proseguito l'artista: "Mi pare che l'intera discografia e le piattaforme di streaming si siano modellate su gente che ascolta singole canzoni, o si crea proprie playlist e robe del genere. Certe volte, come gruppo, anche quando non sei impegnato su progetti precisi, non senti il bisogno di registrare un album intero, anche se certe volte è divertente ritrovarsi per divertirsi un poì, e nel caso salti fuori qualcosa di valido chiedersi: 'Perché non pubblicarlo come singolo estemporaneo?'".
"Credo che per anni la faccenda sia stata imperniata sugli album, sulle campagne promozionali e sui singoli pubblicati in funzione del disco", ha concluso il bassista: "Mi pare che per come vadano le cose oggi ci sia troppa enfasi sulle singole canzoni, e che non ci siano ragioni per le quali non ci potessimo adeguare anche noi. So che prima o poi faremo un nuovo disco, ma credo sia carino fare qualcosa nel frattempo, in modo che i fan abbiano comunque qualcosa [da ascoltare]. Non siamo completamente spariti dalla faccia della terra".