
Che "Uptown funk!", la hit portata al successo dal cantante hawaiiano, dietro al quale si nasconde però il nome del produttore britannico Mark Ronson, riunisse al suo interno influenze tratte qui e là lo avevano lasciato intendere gli stessi Mars e Ronson (che avevano pure ammesso l'inserimento, all'interno del pezzo, di sample da "All gold everything" di Trinidad James); nessuno, però, aveva avanzato ai due artisti un'accusa di plagio. Così, fino allo scorso mese di febbraio, gli autori del brano, Ronson, Mars, Jeff Bhasker, Phillip Lawrence, Nicholas Williams e Devon Gallaspy, si godevano il successo di "Uptown funk!", in cima alla classifica di Billboard per ben quattordici settimane; come un fulmine a ciel sereno, però, l'accusa di plagio è finalmente arrivata e ad avanzarla - tramite YouTube - è stato l'editore Minder Music, a detta del quale alcune parti del brano portato al successo da Mark Ronson e Bruno Mars somiglierebbero un po' troppo ad altrettante parti di un brano pubblicato nel 1979 dalla Gap Band (band r&b e funk originaria di Tulsa, in Oklahoma, e in voga tra gli anni '70 e '80), "Oops upside your head". Come riferito da Billboard, in seguito all'accusa avanzata da Minder Music, YouTube avrebbe smesso di pagare gli editori di "Uptown funk!" spostando il ricavato delle visualizzazioni del brano in un conto bloccato e gli autori di "Oops upside your head" (Lonnie Simmons, Ronnie Wilson, Charles Wilson, Robert Wilson e Rudoplh Taylor) sono stati riconosciuti come co-autori di "Uptown funk!". Gli autori del brano cantato da Bruno Mars e prodotto da Mark Ronson diventano, di conseguenza, undici.
Qui sotto potete confrontare i due brani: