
A sua moglia Sharon il "regalo" del nuovo album degli U2 a mezzo miliardo di utenti (Apple) in tutto il mondo proprio non è piaciuto, e già lo sapevamo. Oggi è arrivato, al proposito, anche il parere del di lei consorte, Ozzy Osbourne, che - prima di tornare in azione prima in studio e poi sul palco per quello che sarà l'ultimo giro di giostra con i Black Sabbath - ha voluto esporsi in prima persona riguardo quella che da tanti, nel bene e nel male, è considerata l'operazione discografica dell'anno.
Il frontman, in prima battuta, è stato decisamente molto più diplomatico della sua metà: "Per certi versi la loro mossa è stata buona, e per altri cattiva", ha chiarito Osbourne a Shortlist, "Ha fatto arrabbiare un mucchio di gente, è stato terribile. Tutti lì a preoccuparsi di come cancellare il disco dai loro cazzo di telefonini, o da quelle robe lì. Certo, gli U2 possono permettersi di regalare un disco, mentre altri gruppi no. E questo rende la vita ancora più difficile alle band emergenti. Cazzo, è stato davvero da egoisti".
In ultima analisi, però, a Ozzy - delle partnership con brand globali - importa poco o niente: "La Apple li ha pagati per tutte quelle copie, d'accordo, ma non siamo mica tutti gli U2. Non tutti possono firmare un contratto del cazzo con la Apple. Ci sono migliaia di gruppi là fuori, oggi, che non vengono ascoltati da un cazzo di nessuno perché non se lo possono permettere".