L'inchiesta sulla morte di Amy Winehouse sarà riesaminata dopo la constatazione che il medico legale chiamato a pronunciarsi sulla causa del decesso non aveva i requisiti necessari. Si tratta della coroner Suzanne Greenaway, che mise agli atti il verdetto di morte accidentale dopo che la cantante fu trovata senza vita presso la sua casa di Camden Square, Londra, all'età di 27 anni. La coroner, si scopre solo ora, non aveva le qualifiche di legge richieste per sovrintendere all'inchiesta. L'istruttoria originale aveva stabilito che la sfortunata cantante pop-soul morì essenzialmente per una colossale bevuta dopo essersi astenuta dagli alcolici per un prolungato periodo di tempo; nel suo sangue fu ritrovato un quantitativo etilico di cinque volte superiore a quello che provoca il ritiro della patente per guida in stato di ebbrezza. La signora Greenaway aveva assunto il ruolo nel luglio 2009 quando fu nominata, procedura piuttosto insolita, da suo marito, Andrew Reid, coroner dell'area Inner North London; precedentemente la donna era stato avvocato in Australia. Nel novembre però fu costretta a dimettersi dopo aver ammesso di non avere i richiesti 5 anni di esperienza presso la Law Society. Il Dr. Reid si è invece dimesso pochi giorni fa, dopo che un'inchiesta ha stabilito che non aveva controllato a dovere i requisiti della moglie. Il portavoce della famiglia Winehouse ha riferito che non si attende che vi siano stravolgimenti dei risultati. Si parlerà nuovamente del caso il prossimo 8 genaio alla St Pancras Coroner's Court di Londra.
Alla fine del mese scorso Mitch Winehouse, precentemente apparso piuttosto indeciso su un eventuale film sulla figlia, si è dimostrato invece totalmente deciso nel far cessare la prevista programmazione di una commedia su Amy Winehouse. Lo spettacolo, "Amy", era stato messo in cartellone dal Royal Theatre di Copenaghen per la fine del prossimo gennaio. Ma l'ex tassista ha detto "no" alla commedia, che si sarebbe dovuta rappresentare presso la sala da 220 posti nel centro della capitale danese.