Nonostante la pubblicazione della sua ultima fatica in studio, la raccolta di cover di classici della tradizione angloamericana "Americana", sia ancora piuttosto recente, Neil Young ha già in programma di dare alle stampe un altro album coi Crazy Horse, questa volta di inediti: a rivelarlo è stato il chitarrista della band, Frank “Poncho” Sampedro, che ha specificato come il nuovo disco - battezzato "Psychedelic pill" - potrebbe arrivare sul mercato già nel corso del prossimo mese di ottobre, per poi venire supportato dal vivo con un grande tour il cui debutto sarebbe stato programmato poco dopo l'arrivo nei negozi.
"La title track è nata quando Neil, arrivato in studio, si è seduto al pianoforte e ha iniziato a suonarne gli accordi", ha spiegato Sampedro: "Ralph (Molina, il batterista, ndr) lo ha subito seguito accennando un ritmo sul solo rullante. Saranno andati avanti per almeno un'ora. Quando abbiamo iniziato a suonarla tutti insieme, siamo rimasti stupiti nel realizzare quanto bella fosse. Da allora, non siamo mai più riusciti a suonarla così bene, ma - sera dopo sera - l'abbiamo sentita sempre più nostra".
Poncho ha fatto cenno anche a un'altra canzone che sarà inclusa nell'album, "Walk like a giant": "L'abbiamo suonata una volta, in presa diretta, e la session successiva abbiamo registrato le sovraincisioni. Poi abbiamo ascoltato le take e siamo andati fuori di testa: mentre la stavamo suonando, non avevamo idea di aver fissato su nastro una canzone così grande. Credo parli della Terra distrutta da questo gigante. Noi dopo la catastrofe perlustriamo il pianeta in cerca di sopravvissutti... cazzo! Ho tutte queste immagini in mente e non riesco a togliermele dalla testa. E' pazzesco".
In occasione della prima data del tour in supporto a "Americana" Young fece debuttare dal vivo l'inedito acustico "Twisted road", canzone incentrata sugli anni della sua formazione musicale con una dedica esplicita a Bob Dylan e a uno dei suoi brani più celebri.
“First time I heard 'Like a rolling stone' / I felt that magic and took it home", canta infatti il veterano rocker, che pochi versi dopo cita anche i Grateful Dead e - sebbene meno direttamente, ovvero prendendo in prestito una progressione di accordi dal superclassico "The weight", scritto da Robbie Robertson e pubblicata per la prima volta come singolo dalla Capitol Records nel 1968 (poi inserita sull'album di debutto del gruppo nel quale il cantante e chitarrista militava con Richard Manuel, Garth Hudson, Rick Danko e Levon Helm, "Music from big pink") - la Band.
All'inizio dello scorso giugno fu sempre Sampedro ha lasciarsi scappare indiscrezioni circa le prossime mosse discografiche del veterano rocker canadese : "Neil si è messo a fare un paio di accordi, e così abbiamo jammato. Credo che abbiamo suonato per una trentina di minuti...e da allora non abbiamo smesso di registrare. Significa che dopo 'Americana' abbiamo subito un altro disco, un album che è maggiormente un 'vero' album dei Crazy Horse. Ci sono canzoni di Neil Young...e questa era la cosa principale che mancava su 'Americana', giusto?".