La salma di Whitney Houston è arrivata in New Jersey. La bara, scaricata da un aereo di proprietà dell'attore e produttore Tyler Perry atterrato a Teterboro, è stata caricata su un furgone e trasportata presso le onoranze funebri Whigham a Newark. L'artista di "I will always love you" (1992), come noto, è morta a 48 anni presso un albergo di Los Angeles alla vigilia degli scorsi Grammy Awards. Il corpo della cantante è stato trovato da una sua guardia del corpo nella vasca da bagno della sua camera, come ha specificato Mark Rosen, ufficiale di polizia di Beverly Hills. L'autopsia è stata completata, ma i risultati non sono stati divulgati. I coroner, più esattamente, hanno annunciato che non divulgheranno i risultati su richiesta delle autorità. Sono in corso gli esami tossicologici, che difficilmente saranno ultimati prima della metà del mese prossimo. Billy Watson, parente di Whitney, ha riferito alla ABC d'essere convinto che Whitney non si sia suicidata. "Oh no, è una cosa accidentale. Non avrebbe lasciatìto sua figlia Bobbi in quel modo", ha detto.
L'artista per anni aveva convissuto con cocaina, marijuana e pillole.
Il funerale, secondo la NBC, si svolgerà venerdì 17 febbraio presso il Prudential Centre di Newark dopo una veglia programmata per il giorno precedente. La struttura è in grado di accogliere 18.000 persone. Newark è la città natale della Houston, dove iniziò a cantare in un coro e poi a suonare il piano presso la chiesa battista di New Hope. La Whighman Funeral Home è la stessa agenzia di onoranze funebri che nel 2003 si occupò delle esequie del padre di Whitney.
Intanto una fonte "dell'ambiente musicale" ha riferito a "People" che la morte dell'artista "non è che sia una grossa sorpresa" in quanto la cantante aveva dei "demoni interni" e attorno a lei "c'erano delle persone che le permettevano un certo comportamento". E ora si parla della "botta" di un mix di Xanax, forse altre pillole e forse anche alcolici, prima d'entrare nella vasca.