Articoli - 26/02/2001
Sanremo, c'è anche James Senese per presentare il nuovo disco di Napoli Centrale

Tutte le sere fino al 28 febbraio, al Sax Pub di Sanremo, Napoli Centrale presenta dal vivo “Zitte! Sta venenn’ ‘o mammone”, il nuovo album in uscita il 25 marzo: musica grezza e viva, che pare davvero un altro mondo rispetto a quello dell’Ariston, poche centinaia di metri più in là. Rockol ha incontrato James Senese, leader del gruppo, durante uno dei concerti. “Sono a Sanremo perché ora il centro della musica è qui, ma per me non fa differenza suonare a Sanremo o in un altro posto” ci ha detto.
Napoli Centrale nasce nel 1975, mescolando in modo viscerale jazz, rock, blues e napoletanità, e compiendo un percorso importante nella musica italiana: “Eravamo molto avanti e in fondo lo siamo ancora”.
Com’è il nuovo album, che esce dopo anni di silenzio? “Come quello che facciamo sentire dal vivo, questo è il disco. E’ un lavoro impegnato, ma fatto con leggerezza, con intelligenza. Viene pubblicato semplicemente perché abbiamo trovato un produttore che ci ha creduto, che ci ha messo i soldi. Ne verranno stampate molte copie e avrà una certa promozione, anche televisiva”. Il nuovo lavoro, pubblicato dalla PDG di Giuseppe Graziani (produttore e manager del gruppo), contiene dieci brani e annovera quattro special guests: Lucio Dalla, Raiss degli Almamegretta, Enzo Gragnaniello e Zulù dei 99 Posse.
Senese ha un precedente a Sanremo con gli Showman nel 1968, con il pezzo “Sole pioggia e vento” fatto con Mal dei Primitives. Che ne pensi del Festival?: “Il problema non è Sanremo, il problema è il sistema che permette Sanremo” risponde, mentre John De Leo, voce dei Quintorigo, lo interrompe per chiedere se può scattargli una foto. Anche i cantanti hanno dei miti.
I Napoli Centrale (James Senese, voce e sax; Enrico Quaranta, batteria; Enzo Calabritto, basso e Ernesto Vitolo, piano e tastiere) saranno in tournèe fino all’uscita del disco e oltre. Ecco le date:
15 marzo Milano Leoncavallo
16 marzo Pordenone Rototom
17 marzo Bologna TBA
18 marzo Torino Folk Club
22 marzo Firenze Auditorium Flog
23 marzo Roma Palladium
24 marzo Campobasso The Club
30 marzo Bari Teatro Kismet
31 marzo Sorrento Artis Club
7 aprile Palermo Jazz Club
14 aprile Napoli Spalti Maschio Angioino
Napoli Centrale nasce nel 1975, mescolando in modo viscerale jazz, rock, blues e napoletanità, e compiendo un percorso importante nella musica italiana: “Eravamo molto avanti e in fondo lo siamo ancora”.
Com’è il nuovo album, che esce dopo anni di silenzio? “Come quello che facciamo sentire dal vivo, questo è il disco. E’ un lavoro impegnato, ma fatto con leggerezza, con intelligenza. Viene pubblicato semplicemente perché abbiamo trovato un produttore che ci ha creduto, che ci ha messo i soldi. Ne verranno stampate molte copie e avrà una certa promozione, anche televisiva”. Il nuovo lavoro, pubblicato dalla PDG di Giuseppe Graziani (produttore e manager del gruppo), contiene dieci brani e annovera quattro special guests: Lucio Dalla, Raiss degli Almamegretta, Enzo Gragnaniello e Zulù dei 99 Posse.
Senese ha un precedente a Sanremo con gli Showman nel 1968, con il pezzo “Sole pioggia e vento” fatto con Mal dei Primitives. Che ne pensi del Festival?: “Il problema non è Sanremo, il problema è il sistema che permette Sanremo” risponde, mentre John De Leo, voce dei Quintorigo, lo interrompe per chiedere se può scattargli una foto. Anche i cantanti hanno dei miti.
I Napoli Centrale (James Senese, voce e sax; Enrico Quaranta, batteria; Enzo Calabritto, basso e Ernesto Vitolo, piano e tastiere) saranno in tournèe fino all’uscita del disco e oltre. Ecco le date:
15 marzo Milano Leoncavallo
16 marzo Pordenone Rototom
17 marzo Bologna TBA
18 marzo Torino Folk Club
22 marzo Firenze Auditorium Flog
23 marzo Roma Palladium
24 marzo Campobasso The Club
30 marzo Bari Teatro Kismet
31 marzo Sorrento Artis Club
7 aprile Palermo Jazz Club
14 aprile Napoli Spalti Maschio Angioino
Schede:
Tags:
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale