Il leader dei Parliament Funkadelic George Clinton ha citato in tribunale i Black Eyed Peas per il controverso utilizzo di un campionamento estratto da una sua incisione: nello specifico, il Re del Funk avrebbe individuato l'irregolarità in un remix del brano del collettivo pop-rap losangelino, "Shut up", in origine pubblicato nel 2003. Stando ai documenti depositati presso il tribunale di Los Angeles lo scorso venerdì, il sample incriminato sarebbe stato illegalmente prelevato dalla sua "(Not just) Knee deep", in origine inserita nell'album "Uncle Jam wants you" del 1979. Il brano, già in passato utilizzato da - tra gli altri - De La Soul (per "Me, myself and I"), LL Coll J (per "Nitro"), Mc Hammer (per "Straight to my feet") e Snoop Dogg (per "Who am I (What's my name)?"), è universalmente considerato uno dei più saccheggiati nella storia del sampling.
Clinton ravvisa, nel comportamente dei Black Eyed Peas, anche una certa cattiva fede, sostenendo che la band capitanata da wiil.i.am avesse chiesto l'autorizzazione (in principio negata) all'utilizzo del campionamento già nel 1999: sempre secondo Clinton, lo stesso sample sarebbe stato comunque utilizzato per la realizzazione del fortunato album "The E.N.D." , nominato ai Grammy Awards del 2009 come disco dell'anno. Lo storico funky man ha ora chiesto 150.000 dollari di danni per violazione dei diritti d'autore, oltre che al ritiro dal mercato delle rimanenti copie del disco e la perpetua cancellazione dal catalogo dell'etichetta che lo distribuisce.