"La Stampa" informa che «Il mondo della musica leggera piange la scomparsa di Walter Beltrami, leggendario fisarmonicista, conosciuto in tutto il mondo per il suo stile inconfondibile, diventato famoso negli anni '40 e '50 nell'orchestra di Gorni Kramer. Artista di grande talento, espressione di eclettismo musicale, ma anche acrobata della fisarmonica, con Kramer faceva coppia fissa: le sue esibizioni televisive fecero epoca ed ancor oggi vengono ricordate come qualcosa di irripetibile. Nato a Mantova nel 1922, è morto a Cerveteri, in provincia di Roma, all'età di 77 anni. Beltrami è stato autore di centinaia di arrangiamenti cosiddetti cromatici, derivanti dal jazz, alcuni dei quali di grande successo, e di motivi come "Il treno", "Carovana negra". "Squadrone bianco". Caratteristica di tutte le sue esibizioni i "quattro ritmi di Beltrami", subito riconoscibili e applauditi dai suoi fans. Era un fisarmonicista che diventava tutte le volte un protagonista, presente in numerose riviste e commedie musicali (con Delia Scala e Renato Rascel in special modo), scopritore di talenti. Si deve a lui la scoperta di Mina, avviata, grazie al suo intuito e alla sua competenza musicale, a una brillante carriera. Un'altra sua scoperta quella di Fausto Leali».
Una scoperta di “La Stampa”, invece, è il nome del musicista: che non si chiamava Walter, ma Wolmer.
Una scoperta di “La Stampa”, invece, è il nome del musicista: che non si chiamava Walter, ma Wolmer.