Umberto Negri - IO E I CCCP - la recensione

Uno pensa ai CCCP e pensa a Giovanni Lindo Ferretti e a Massimo Zamboni, pensa alla presenza scenica di Fatur e di Annarella, riemersi dall'oblio qualche anno fa quando vennero ristampati i dischi del gruppo. Invece nella primissima formazione c'era anche Umberto Negri, bassista: rimase fino al primo disco, "Affinità e divergenze", e poi qualcosa si ruppe.
Questo libro racconta la sua storia dentro i CCCP e la prima parte della storia del gruppo, attraverso le parole e soprattutto le foto. Il materiale è stato raccolto e ordinato da E. "Gomma" Guarnieri, che ha dato al tutto una forma retro-punk, come si confà al taglio e alla storia della Shake Edizioni che lo pubblica. Una storia orale (con brevi ricordi, sinceri e schietti, ordinati cronologicamente) e fotografica, con scatti in bianco e nero dell'epoca, tutti di Negri. "Io e i CCCP" è un bel lavoro: un libro corposo, 448 pagine ad prezzo politico di 19 euro, pochi considerando la qualità della carta e la quantità delle foto. Un bel lavoro che interesserà soprattutto i fan del gruppo, ma che in realtà è un piccolo spaccato di cosa significava fare musica nella prima metà degli anni '80: sembrano secoli fa, ma sono passati pochi anni.