Raveonettes - OBSERVATOR - la recensione

"L'idea che sta dietro al titolo del disco è la stessa che ha ispirato il brano 'Observations'. E' proprio così che mi sento, come se fossi un osservatore che guarda quello che succede a me e agli altri”. Con queste parole Sune Rose Wagner ha presentato il nuovo lavoro dei Raveonettes “Observator”, che giunge a solo un anno di distanza dal precedente “Raven in the grave”.
Il duo danese, completato dalla bella Sharin Foo, ha realizzato nove brani che calcano le orme degli ultimi due lavori tra atmosfere Sixties psichedeliche, shoegaze e noise-pop: il disco è stato inciso e prodotto da Richard Gottehrer (già al lavoro con la band su "Pretty in black") presso gli storici Sunset Sound Studio di Hollywood, Los Angeles, sale che Wagner ha sempre sognato di frequentare: "Alcuni dei miei dischi preferiti sono stati registrati lì", ha ammesso, "Per i dieci anni di attività del gruppo volevo qualcosa di speciale, così ho insistito perché andassimo lì. E non me ne sono affatto pentito, perché penso che se non l'avessimo fatto il disco che avremmo registrato sarebbe stato molto diverso. E, sicuramente, non bello come è".