Lionel Richie - TUSKEGEE - la recensione

Tuskegee è una città dell'Alabama dove, nel 1949, venne alla luce Lionel Brockman Richie Jr.
Una terra, la sua, da sempre legata alla musica nera della tradizione gospel, ma anche R&B, jazz e country. Proprio lì, dopo una piccola parentesi nell'Illinois, Richie diventerà leader dei Commodores nel 1968 fino alla sua decisione di correre in solitaria del 1982.
Il cantante americano ha oggi deciso di omaggiare la sua città intitolando proprio “Tuskegee” il suo nuovo album, quattordici suoi grandi successi, riletti in duetto con alcuni dei suoi artisti preferiti del panorama country statunitense.
Nel disco Lionel si pone al fianco di grandi nomi di ieri e di oggi come Blake Shelton, Jason Aldean, il quartetto dei Little Big Town, Kenny Chesney, i Rascal Flatts, la cantante Jennifer Nettles, il cantante e attore Tim McGraw, Billy Currington, Pixie Lott e due leggende del genere come Kenny Rogers e Willie Nelson. La collaborazione più pop è stata dedicata al primo singolo “Endless love”, che vede la partecipazione di Shania Twain.
In merito al nuovo capitolo discografico, decimo della sua carriera, Lionel Richie ha affermato:
“Oltre al pop, sono cresciuto con la musica country, R&B, gospel e classica grazie a mia nonna. 'Tuskegee' è stato un perfetto crogiolo per le mie influenze come autore e il titolo è la conferma di essere cresciuto là, il luogo che chiamo casa”.