Il disco è nato dopo un lungo periodo di scrittura durante il quale ho raccolto tutte le mie esperienze. Ogni canzone è una mia personale prospettiva verso temi che riguardano l’amore. Non sempre inteso come rapporto di coppia, ma come sentimento forte verso luoghi, persone, ricordi…
Dal disco del 2011, l’omonimo “Lucia Manca”, è passata una vita. Sette anni in cui la cantautrice salentina è cresciuta come persona e come artista: tra le tante cose ha messo la voce in “Hotel Riviera” di Jolly Mare, ha accompagnato Populous dal vivo nel tour di “Night Safari” (Populous che il suo primo disco l’aveva anche remixato) e ha collaborato con Gianluca De Rubertis (Il Genio).
In tutto questo, anche il soffice e delicato indie pop del 2011 ha compiuto la debita mutazione, ripresentandosi con la stessa sostanza soffice e delicata, ma diverso nella forma, ora votata nettamente ai synth. Ecco quindi che gli otto pezzi in scaletta di questo maledetto e benedetto secondo lavoro della Manca vanno a raccontare (inevitabilmente?) l’amore, proprio come indicato qui sopra, aggiornato ai tempi dell’elettronica. Ottima quindi la scelta di affidarsi alla sempre impeccabile Matilde Davoli per la produzione di un lavoro molto elegante e intelligente dal punti di vista della scrittura, dell’interpretazione e, ovviamente, della produzione.
Anticipato da due singoli, “Maledetto” e “Bar Stazione”, “Maledetto e benedetto” è un disco… preciso e sussurrato, ben definito in termini di suono ma sempre caratterizzato da un’atmosfera soffusa, un lavoro che ci restituisce un’artista nettamente più sicura sia dal punto di vista compositivo che contenutistico. Un ottimo ritorno sulla scena dunque, a distanza di così tanti anni. Il tempo necessario per fa sì che passato e presente di Lucia potessero incontrarsi in un disco che più in generale rappresenta l’incontro tra il passato (sostanza) e il presente (forma) della canzone d’autore.
Ripartiamo da qui, nella speranza che non debbano passare altri sette anni per conoscere il seguito di questa storia.
Utilizza solo immagini fotografiche rese disponibili a fini
promozionali (“for press use”) da case discografiche e uffici stampa.
Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di
cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge
sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri
contenuti informativi.
Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate
e, quindi, libere da diritti.
Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da
fotografi dei quali viene riportato il copyright.
È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in
caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della
pubblicazione, ignoto.
Segnalazioni
Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non
rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida
valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata
rimozione.
Ciao! Il tuo account MyRockol necessita di una serie di azioni da parte tua per garantirti la fruizione del
servizio.
Queste azioni richieste sono in linea con l'adeguamento al regolamento GDPR in vigore dal 25 Maggio 2018.
Consenso esplicito
Ci occorre da parte tua l'accettazione esplicita dei nostri
termini di
servizio.
{{ privacyForm.message }}
Verifica del tuo indirizzo e-mail
Dobbiamo verificare che l'email a cui è associato questo account sia veramente la tua.
Ti invieremo un link di verifica all'indirizzo fornito in fase di registrazione. Ti basterà cliccare
il
link.
{{ emailVerificationForm.message }}
E-mail inviata!
Controlla il tuo indirizzo di posta elettronica.