2015. A causa di una forma rara di neuropatia motoria che lo colpisce nel maggio 2015, Luca De Santis, ex voce dei LAGS e titolare del progetto solista Tv Glue, torna a casa dei genitori nella provincia toscana lasciandosi alle spalle il lavoro e la vita costruita negli ultimi anni a Londra. Costretto per forza di cose ad una lunga degenza ospedaliera, seguita da un lungo periodo di riabilitazione casalinga in uno stato di semi paralisi, vive la musica come il principale passatempo e la migliore forma espressiva per potersi raccontare, riscoprire e rimettersi in gioco. Una musica che trova una sua forma grazie al computer, unico vero strumento a disposizione di Luca.
2018. Suvari pubblica “Prove per un incendio”, nove pezzi di indie pop cristallino il cui sound è figlio dell’esperienza di cui sopra, un mix di synth e drum machine su cui si installano basso e chitarre, di base suonati in studio, talvolta aggiunti in post. Un sound essenziale e compatto volto a mettere in risalto il songwriting di Luca De Santis aka Suvari, nome d’arte scelto non per un vero motivo:
... l’obiettivo era di trovare una parola semplice, che si potesse scrivere come si pronuncia, e che ricordasse un nome proprio di persona.
Che poi è quello che si può dire dei pezzi di questo bel “Prove per un incendio”, un disco fatto di pezzi fondamentalmente semplici, belli da cantare tanto quanto da ascoltare, e che definiscono di rimando e in modo piuttosto preciso la persona che li ha scritti.
Prodotto da Luca assieme a Marta Venturini (non a caso produttrice dell'ormai cult “Mainstream” di Calcutta) presso Studio Nero di Roma, in “Prove per un incendio” si sente profumo di Cani (che detta così…), di Tiromancino e di. Calcutta: parliamo di un disco pop formalmente al passo con i tempi, fatto con tanto sentimento perché nato da una situazione non facile che, a conti fatti, rende il tutto incredibilmente più sostanzioso, più .spesso… più concreto e credibile per quanto sempre dotato di una certa immediatezza data da un approccio melodico sempre azzeccato. Vedi “Cosmonauta”, o il piccolo interludio sintetico “Horror vacui” chiamato a lanciare il potenziale singolo “Formiche”, o la bella “Per quel che vale”, pezzo in cui Luca torna a far squadra con i LAGS, il cui post-hardcore ancora si percepisce nel nuovo pop di Suvari, al pari dei tanti altri ascolti che ne hanno rifinito poi il suono: la new wave, il synth pop, l’elettronica inglese o il dark anni Ottanta. Del resto… nulla si crea, nulla si distrugge.
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