Marco Mengoni, un album dal vivo per chiudere la 'playlist in divenire': ecco 'Marco Mengoni Live'

La storia del disco:
"Marco Mengoni Live" è il capitolo finale di quella che Marco Mengoni ha definito la sua "playlist in divenire", il progetto cominciato nel 2014 con l'uscita del singolo "Guerriero" e dell'album "Parole in circolo" e portato avanti nel 2015 con l'album "Le cose che non ho". Nel corso di questi due anni, il cantante di Ronciglione è stato impegnato con ben tre tournée: la prima nel 2015, per promuovere il primo capitolo del progetto, "Parole in circolo"; la seconda alla fine del 2015, per promuovere il secondo capitolo, "Le cose che non ho". La terza, appena partita, per chiudere il cerchio. "Marco Mengoni Live" è l'album dal vivo che ripercorre i momenti clou di quella che è stata l'attività live di Mengoni negli ultimi mesi. Il disco esce in due versioni, una standard e una deluxe: quella standard contiene due cd e un dvd; quella deluxe contiene anche i due album "Parole in circolo" e "Le cose che non ho" e un libretto fotografico in cui le immagini, attraverso l'applicazione ufficiale di Mengoni, si trasformano in videoclip.
 

Come suona e cosa c’è dentro:
L'album viene presentato come un racconto degli ultimi due anni: include un totale di 30 tracce, suddivise in due dischi. Oltre ai due cd, nel cofanetto è contenuto anche un dvd, che contiene invece le registrazioni dal vivo di 27 canzoni. Il repertorio comprende non solo i pezzi di "Parole in circolo" e "Le cose che non ho", ma anche i successi del passato: c'è, ad esempio, "Dove si vola" (l'inedito che Mengoni presentò ad X Factor, nel 2009 - qui presente con un nuovo arrangiamento, più indie-rock e meno "ballad"), "In un giorno qualunque" e "Tonight", unica canzone estratta dall'album "Solo 2.0". Il primo disco contiene anche 5 nuove canzoni nate durante gli spostamenti da una città all'altra, durante le tournée: il singolo "Sai che" è una ballad sporcata di elettronica, con un arrangiamento e una struttura simile a quella di "Guerriero" e "Ti ho voluto bene veramente" - il brano è ancora una volta frutto della collaborazione con Fortunato Zampaglione, già autore delle due canzoni citate, e del produttore Michele Canova; "Se imparassimo" viene presentato come "un viaggio di crescita interiore", un mid-tempo che vede lo stesso Marco impegnato alla batteria e alla sezione ritmica; "Ad occhi chiusi (Light in you)" è il duetto con Paloma Faith sulle note di una versione in parte in italiano e in parte inglese della canzone già contenuta all'interno di "Le cose che non ho"; "Onde" è frutto della collaborazione con Niccolò Contessa, frontman della band I Cani, un pezzo dalle sonorità elettroniche e dalla ritmica dance; "Proteggiti da me" è scritta da Daniele Magro ed è una sorta di dialogo con sé stessi; "Power", infine, è frutto della collaborazione con l'autrice statunitense Alexandra Vickery, una canzone immersa nelle sonorità anni '80.

Perché ascoltarlo (o perché girare alla larga):
"Marco Mengoni Live" è la fotografia di quello che è stato, almeno fino ad oggi, il periodo più felice della carriera del cantante. È una sorta di regalo pensato per i fan, una foto-ricordo di questi due anni, un modo per ripercorrerli sia attraverso le registrazioni audio dei concerti, sia attraverso le registrazioni video.

La canzone fondamentale:
La traccia che chiude il disco, la versione dal vivo di "Guerriero": è da lì che è partito tutto ed è lì che tutto il progetto si chiude. "Veglio su di te, io sono il tuo guerriero", sussurra Mengoni al microfono, all'unisono con il pubblico, prima della coda strumentale finale.