Lil' Wayne - I'M NOT A HUMAN BEING - la recensione

Lil' Wayne è stato scarcerato lo scorso 4 novembre dopo otto mesi di reclusione per possesso illegale di arma da fuoco. Così, oltre a festeggiare la ritrovata libertà, il rapper americano potrà gioire per la prima posizione raggunta nella classifica americana dal suo ultimo lavoro “I am not a human being” (è il primo rapper dai tempi di Tupac Shakur ad arrivare all'ambita prima posizione pur essendo dietro le sbarre. 2Pac ci riuscì nel 1995 con l'album "Me against the world").
Le registrazioni dell'album sono terminate poco prima del suo arresto: il disco include dodici brani (meno rispetto alle usuali lunghe tracklist) nei quali Dwayne Carter offre come sempre il suo esplicito pensiero su sesso, soldi e vita da strada. Alla realizzazione del disco hanno collaborato molti giovani colleghi (alcuni lanciati proprio da lui), tra cui Drake, T-Streets, Nicki Minaj, Lil' Twist e Jay Sean.
“I am not a human being” (che inizialmente doveva essere solo un EP) è stato dato alle stampe a soli sette mesi di distanza dal precedente capitolo “Rebirth”, mentre è già prevista la pubblicazione per il 2011 del nuovo lavoro “Tha Carter IV”.