
Sul “Corriere della Sera” interessante intervento di Alex Baroni in una questione non musicale, che lo vede interpellato come “erede” di Roberto Vecchioni nella carica di “professore” della musica italiana. «I ragazzi hanno ragione a protestare contro le sovvenzioni alla scuola privata», dice il 32enne Baroni, che fino a pochi mesi fa insegnava chimica in un istituto privato. «Ci sono stato bene, niente da dire. Ma sotto sotto c’è sempre questa verità non rivelata dell’”io pago e voi mi promuovete”. Una cosa che rende preferibile, comunque, l’insegnamento pubblico». Baroni, che si trova in tour, spiega di aver poco tempo, attualmente, per l’insegnamento. «A casa ho i telegrammi di chiamata in due scuole del Milanese. Dovrei scegliere tra due “tecnici”, ma come faccio? Un peccato, perché dialogare con i ragazzi per me è importante. I miei studenti, in fondo, sono anche il mio pubblico».
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