Un singolo può valere 150 euro? Certamente, se è da collezione. Basta comprare "Record Collector" (qualche copia ne arriva anche in Italia, nelle maggiori città), la "Bibbia del collezionismo discografico", e se ne trovano anche a prezzi maggiori. Ma, appunto, se si tratta di pezzi da collezione, non di singoli appena arrivati in un negozio o al supermarket. Invece in Gran Bretagna un singolo appena pubblicato è in vendita a 100 sterline, circa 147 euro. Fosse benefico, avrebbe anche un senso. Invece no. Ma il costo del disco, il cui titolo è "Somewhere there's an angel" dei Thurston Revival, viene difeso dai suoi autori. Anzi dal suo autore, visto che dietro la band in realtà c'è il solo cantautore Dan O'Connell. Il musicista ha spiegato che la musica costa sempre di meno, quindi lui ha voluto fare una cosa in controtendenza. O'Connell ha riferito alla BBC: "Lo so che sul disco c'è una sola canzone, e neppure il 'lato B'. Ma il punto dell'operazione è quello di far considerare la musica come un'opera d'arte. Il singolo sarà costoso, ma potrebbe rivelarsi un buon investimento. I CD diventano sempre più a buon mercato, i download sono economici, quindi il messaggio che con la mia etichetta, la Victorious Kiam Records, mandiamo alla gente è: la musica non ha prezzo, la musica ha ancora un valore". Di "Somewhere there's an angel" sono state pubblicate cento copie. Pare che siano già state vendute quasi tutte.
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