
Dopo tre anni di guerra a colpi di carte bollate, scoppia la pace tra la Rai e Adriano Celentano. Come riporta, tra gli altri, il "Corriere della Sera", «il Molleggiato tornerà in video: in autunno, forse giovedì 7 ottobre, per Raiuno, con uno show in 4 puntate. Il contenzioso giudiziario riguardava la mancata realizzazione del varietà "Il Conduttore", prima serata del sabato Raiuno. Rilevando ritardi nel progetto, la tv di Stato aveva deciso di rinunciarvi. Celentano si era rivolto agli avvocati. Ieri, tutto "si è concluso con piena soddisfazione di Celentano che, in uno spirito di fattiva e reciproca collaborazione, ha visto riconosciute le sue ragioni", perché, secondo il direttore generale Pier Luigi Celli, l'azienda "non può rinunciare a un grandissimo artista, simbolo della storia dello spettacolo e del costume contemporanei, e della Rai stessa", appoggiato dal cda, anche se Alberto Contri si augura "un programma nello stile ‘C'era un ragazzo’, non più di pause e silenzi". E, già la prossima settimana, si potrebbe avere un "preludio" a sorpresa di Celentano. Uno speciale che dovrebbe legarsi all'ultimo album "Io non so parlar d'amore". Ma su questo c'è riserbo da parte della Rai, come per quanto riguarda la parte economica del contratto». Il "Giorno" ipotizza che «il cachet di Celentano per la realizzazione del varietà autunnale possa quantomeno confermare quei 200 milioni a puntata di cui si parlò tre anni fa ai tempi del "Conduttore"», e che il «preludio a sorpresa, con ogni probabilità canoro, sia in allestimento per la prossima settimana (21-27 giugno)».
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