Articoli - 22/12/2005
Un nuovo rapper bianco londinese in emersione rapida, sarà la 'next big thing'?
Finora non si è parlato moltissimo di Plan B, sigla dietro alla quale si cela Ben Drew, un rapper londinese di 21 anni che finora ha suscitato solamente qualche polemica. Ma l'imminente pubblicazione del suo nuovo singolo, "No good", potrebbe far diventare il ragazzo una sorta di caso alla Streets. A dargli una mano ci si è messo anche il quotidiano "The Guardian", che ha appena pubblicato un lungo articolo sul cantante. Drew, perennemente con felpa col cappuccio alzato, ha iniziato a comporre musica presso la scuola che frequentava a Forrest Gate, nella zona est di Londra, ed ora ha un contratto discografico con l'etichetta 679, la stessa dei Futureheads e di, guarda caso, Streets. Drew-Plan B, il cui primo singolo si ispirava parzialmente al tragico caso di Damilola Taylor, un adolescente nero ucciso in strane circostanze, non è però un rapper "classico". "Mi piace molto l'idea di rappresentare un ponte tra l'hip-hop ed il mondo indie", dice. Ed il "Guardian" considera il suo stile veramente particolare, visto che Drew si accompagna alla chitarra e canta "in un modo che passa dalla ballata dolce ad un abbaiare feroce". Le polemiche di cui prima si riferiscono alla programmazione che l'emittente radiofonica "urban" della BBC "One Xtra" ha dato al suo primo singolo, "Kidz". Il cantante ha dovuto difendersi in trasmissione visto che alcuni ascoltatori, forse pensando che fosse nero mentre invece è bianco, avevano telefonato per protestare contro la crudezza del testo. Ma come considerare la sua proposta musicale? A rispondere ci pensa lui stesso: "Un critico ha recentemente detto questa cosa: sono il nuovo Streets, o l'Eminem del Regno Unito, o l'Arctic Monkeys in versione hip-hop? Devo dire che il paragone dell'Arctic Monkeys in versione rap mi piace".
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