Paul McCartney critica l'ONU: "La COP30 deve essere vegetariana"
Paul McCartney ha qualcosa da dire in vista della COP30, la 30ª Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, che si terrà a Belém, in Brasile, dal 10 al 21 novembre 2025. L'evento riunisce i Paesi firmatari della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) per negoziare e definire azioni concrete per contrastare il riscaldamento globale e, secondo l'ex Beatle, è inconcepibile che un simile evento non promuova la dieta vegetariana: "Servire carne a un vertice sul clima è come distribuire sigarette a una conferenza sulla prevenzione del cancro".
Sir Paul è da tempo un attivista per il vegetarianismo e i diritti degli animali. Paul e Linda McCartney sono pubblici sostenitori dei benefici etici e ambientali del vegetarianismo, come dimostra la linea alimentare "Linda McCartney Foods" lanciata nel 1991. McCartney ha continuato a collaborare a stretto contatto con la PETA, l'associazione per il trattamento etico degli animali, dopo la morte di Linda nel 1998. Proprio la PETA, a pochi giorni dalla COP30, ha pubblicato sui social l'appello della leggenda dei Beatles.
Align the menu with the mission! Concerned by the @UN’s Climate Change Conference’s hypocritical plans to serve planet-killing meat, Sir @PaulMcCartney wrote a letter to #COP30 organizers. pic.twitter.com/HWcLvMFvjO
— PETA (@peta) November 5, 2025
"L'industria dell'allevamento animale è una delle principali cause della deforestazione e della catastrofe climatica che sta devastando il pianeta", ha dichiarato McCartney. "Vi esorto a dare il buon esempio e a rendere la conferenza interamente vegetariana".