Rockol30

Tankian: "E' il periodo migliore della nostra vita come band"

Il cantante dei System of a Down si dice entusiasta del nuovo corso del gruppo statunitense
Tankian: "E' il periodo migliore della nostra vita come band"

In una intervista con la rivista Kerrang!, il cantante dei System of a Down, Serj Tankian, ha parlato del suo attuale rapporto con i suoi compagni di band, il chitarrista/cantante Daron Malakian, il batterista John Dolmayan e il bassista Shavarsh "Shavo" Odadjian.

Questo quanto ha dichiarato il 58enne Tankian: "In questo momento stiamo vivendo il periodo migliore della nostra vita come band. Ci stiamo divertendo molto in tour. È davvero, davvero amichevole: siamo profondamente coinvolti nelle vite degli altri, a livello personale. È ciò che ho sempre desiderato che la band fosse. Abbiamo dovuto tornare ognuno al suo angolo, valutare le cose e riunirci per poter apprezzare davvero ciò che abbiamo, sotto ogni aspetto."

Riferendosi all'annuncio dello scorso mese, ovvero che il gruppo avrebbe intrapreso un tour europeo di dieci date negli stadi nell'estate del 2026, Serj ha detto: "Non facciamo molti concerti. Scegliamo cosa vogliamo fare e ne parliamo apertamente. Non facciamo tour. Ci diciamo: 'Ehi, dove vuoi andare?'. Per esempio, inizieremo da Stoccolma, e non era qualcosa che avevamo in mente di fare inizialmente, ma Daron ce l'ha consigliato perché voleva andarci. E io gli ho detto: 'Amico, vuoi andarci? Cominciamo da lì!'. Lui mi ha risposto: 'Davvero?', e io: 'Sì! Perché il mio amico ci vuole andare!'. Questo è stato il nostro atteggiamento, ed è stato fantastico. Ci preoccupiamo più di ciò che pensiamo come amici, piuttosto che di ciò che una band professionista dovrebbe fare, il che è stato molto scoraggiante quando ci siamo presi una pausa. Sicuramente per me, ma voglio dirlo anche per il resto dei ragazzi, perché anche loro lo hanno ammesso."

Serj Tankian ha poi continuato dicendo: "Non vendiamo gadget. Siamo artisti e vogliamo rimanere tali. Vogliamo essere cauti e non esporci troppo, quindi siamo esigenti. Suoniamo dai dieci ai quindici concerti all'anno e ci esibiamo negli stadi invece che nelle arene, il che è incredibile per noi. Non avremmo mai pensato che sarebbe successo nella nostra carriera... Per noi, è pazzesco. E la dice lunga sulla gente, sui loro figli che vengono ai concerti e sul potere generazionale della musica, e in particolare della musica dei System. Tocca davvero un nervo scoperto, non sappiamo esattamente perché, ma ne siamo molto grati. Siamo scomparsi per tanti anni per motivi personali, poi siamo riapparsi, c'è questa enorme richiesta e ne siamo semplicemente scioccati. Vogliamo solo essere cauti e rendere la gente felice con le nostre esibizioni, ma senza esagerare."

Il tour dei System of a Down toccherà anche l'Italia. La band statunitense di origine armena tornerà ad esibirsi dopo nove anni nel nostro Paese il 6 luglio 2026 all'Ippodromo Snai La Maura di Milano.

La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.