I Calibro 35 firmano le musiche di “Ellroy vs L.A.”

È l’anno delle colonne sonore per i Calibro 35. Mentre la terza stagione di "Blanca" – di cui la musica composta e suonata dalla band è parte integrante fin dalla prima – continua ad incollare al televisore quasi 4 milioni di spettatori ogni settimana, al Roma Film Fest vengono presentate altre due opere in cui la musica dei Calibro 35 è protagonista. “Siamo partiti perché amavamo le colonne sonore e siamo finiti a farne di nostre, è un bellissimo cerchio che si chiude. Ogni progetto è diverso ma la missione è sempre quella: mettersi a servizio della storia da raccontare con tutto quello che sappiamo fare. Sandokan sono stati due anni di ricerca prima e lavoro di cesello dopo, Ellroy vs L.A. un elettrizzante salto nel vuoto, chiudendoci in studio e cercando di domare un personaggio come Ellroy", dicono i Calibro 35.
La settimana scorsa è stata la volta del reboot di "Sandokan", serie TV in otto episodi per la quale i Calibro 35 (Enrico Gabrielli, Fabio Rondanini, Tommaso Colliva, Massimo Martellotta) hanno composto tutte le musiche originali e riletto la canzone storica dei titoli di testa, avventurandosi in territori musicali anche molto lontani dal loro abituale. Una colonna sonora tutta nuova, con composizioni che spaziano dal classico al contemporaneo e un’ampia paletta di timbri sonori che si nutrono, in maniera molto salgariana, di un esotismo avventuroso e sorprendente. Un lavoro portato avanti in grande sintonia col regista Jan Michelini e il team di produzione Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction, per un’opera che parte dal suo storico di serie culto in Italia ma guarda chiaramente anche alla contemporaneità, senza perdersi nella nostalgia.
Il 24 ottobre sarà invece la volta di "Ellroy vs L.A.", documentario di Francesco Zippel per Quoiat – già vincitore del David di Donatello per "Friedkin Uncut" – in concorso al Festival di Roma nella categoria "Free Style". La pellicola è una lunga intervista al maestro del noir americano sulla città di Los Angeles, commentata da musiche che i Calibro 35 hanno composto, suonato e registrato direttamente sulle immagini. Ritroviamo qui i Calibro 35 nella loro comfort zone stilistica fatta di crime funk cinematico, psichedelia e groove ipnotici che punteggiano il racconto spesso sopra le righe di Ellroy. I Calibro 35 arrivano dunque al Festival di Roma con due opere che dall’Italia guardano fortemente al mercato estero, un link sempre molto forte nei quasi vent’anni di attività della band.